Si tratta di un intervento mini invasivo in anestesia locale che si avvale di un dispositivo medico-chirurgico che permette di ottenere una piega dell’antelice con un intervento ambulatoriale di pochi minuti.
I risultati sono prevedibili, permanenti e reversibili se necessario.
L’otoplastica è l’intervento chirurgico che si prefigge di correggere la protrusione dei padiglioni auricolari, meglio noti cone “orecchie a ventola” o ad ansa.
INDICAZIONI
L’indicazione a questo intervento è determinata dalla protrusione monolaterale o bilaterale dei padiglioni auricolari.
Tale protrusione può essere determinata da una ipertrofia della conca o del padiglione, spesso per assenza della piegha che prende il nome di antelice. Alcune volte l’anomalia è determinata dalla concomitanza di entrambi i difetti.
TECNICHE
L’intervento consiste nell’asportazione attraverso un’incisione sulla faccia posteriore dell’orecchio della parte in eccesso di cartilagine della conca ed eventualmente nella ricostruzione della plica cartilaginea che determina l’antelice, che viene fissata con piccoli punti non riassorbibili.
Esistono molteplici altre tecniche che possono essere indicate al trattamento di casi particolari.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale in regime ambulatoriale per pazienti adulti o in sedazione / anestesia generale per i soggetti più giovani.
RISULTATI
I padiglioni auricolari si presenteranno con una modesta e fisiologica protrusione come in un soggetto normale, la pelle eventalmente in eccesso sulla parte anteriore della conca si ridistribuirà nei mesi successivi.
DURATA
Adottando questa tecnica il risultato è definitivo e duraturo nel tempo, la plicatura dell’antelice può invece dare luogo a recidive dovute alla mancata tenuta dei piccoli punti che la determinano.